Referendum, una sfida anche per i pensionati
«L’esito positivo dei referendum sarebbe un fondamentale segnale ci discontinuità rispetto alle scelte che ha messo in campo il Governo, e non solo in materia di lavoro. Dietro al lavoro, infatti, c’è anche un modello sociale di riferimento completamente diverso, e obiettivi di tenuta del reddito che riguardano tanto i lavoratori quanto i pensionati». È quanto dichiara la segretaria generale del Sindacato pensionati Cgil Tania Scacchetti, intervenuta all’assemblea generale dello Spi Friuli Venezia Giulia convocata questa mattina a Cervignano. «Partecipare alla sfida referendaria – aggiunge la segretaria nazionale dello Spi – non significa soltanto difendere grandi conquiste frutto delle battaglie passate, ma anche restare in campo per conquistare assieme nuovi diritti e nuove tutele».
Sul tavolo, oltre ai referendum di primavera su lavoro e cittadinanza, anche il grande tema della difesa della sanità pubblica e del diritto alla salute: «L’Italia – denuncia Scacchetti – è tra i Paesi europei che hanno tagliato di più in termini di rapporto tra spesa sanitaria e prodotto interno lordo. E siamo in ritardo anche nell’attuazione degli obiettivi di rafforzamento dei servizi sanitari territoriali fissati dal Pnrr. Fondamentale anche l’apporto delle Regioni sia in termini di risorse, finanziarie e umane, sia di scelte organizzative. Scelte che non devono guardare al puro e semplice aumento delle prestazioni erogate, ma a una effettiva presa in carico della persona, al contrasto delle fragilità e all’integrazione tra sanità e assistenza».
Tania Scacchetti sarà protagonista, assieme al segretario regionale regionale Renato Bressan, della quinta puntata di 30 Minuti Spi, la trasmissione a cura del Sindacato pensionati Cgil Fvg in onda il venerdì su Tv12 e la domenica su Telequattro.