«Welfare, passi avanti sul Fap, ma preoccupano i tagli»
«Il ripensamento della Giunta su Fap e carta famiglia è un primo segnale, ma ci preoccupano i tagli al fondo sociale, che penalizzerà l’avvio dei piani di zona, dei finanziamenti ai centri diurni e ai contributi per l’abbattimento delle rette delle case di riposo. Tagli che imporranno un intervento correttivo la prossima estate in sede di variazioni di bilancio». Questa la posizione espressa unitariamente dalle segreterie dei sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil all’indomani dell’udienza in Terza commissione, chiesta dagli stessi rappresentanti sindacali «per sollecitare il massimo impegno delle forze politiche ““ spiegano i segretari regionali Ezio Medeot (Spi-Cgil), Gianfranco Valenta (Fnp-Cisl) e Magda Gruarin (Uilp-Uil) nella salvaguardia del welfare, con particolare riferimento alle esigenze di anziani e non autosufficenti».
L’udienza in commissione è stata anche l’occasione per rivendicare l’esigenza di un confronto organico tra l’esecutivo regionale e le forze sindacali in materia di politiche socio-sanitarie. «Siamo consapevoli delle difficoltà poste dalla crisi e dalla riduzione delle entrate ““ commentano Medeot, Valenta e Gruarin ““ ma proprio per questo è indispensabile una regia capace di definire priorità e strategie d’intervento, con l’obiettivo di razionalizzare gli interventi, contrastare sprechi e inefficienze e di mettere in sicurezza i capitoli più importanti».