Tutela degli anziani, protesta dei pensionati a Trieste: Il Comune non ci ascolta
Mercoledì 27 febbraio si è svolto un presidio promosso dalle organizzazioni sindacali dei pensionati di Cgil Cisl e Uil di Trieste sotto l’assessorato Politiche Sociali del Comune di Trieste. All’iniziativa, caratterizzata da un volantinaggio di circa 1000 volantini e dall’esposizione dei cartelli riguardanti i problemi da affrontare, hanno partecipato 70 attivisti sindacali.
Le dichiarazioni dell’assessore del Comune di Trieste Grilli, intervenuto durante il presidio, confermano la non volontà di un confronto con le organizzazioni sindacali dei pensionati sui temi che riguardano gli anziani: infatti ha rivendicato le scelte sulla spesa senza confronto sociale.
Le richieste sindacali sono di definizione di un tavolo di confronto permanente e serio che dia risposta a un allargamento significativo dell’Assistenza domiciliare, alla risoluzione dei problemi di gestione FAP, al confronto sui percorsi di applicazione delle norme di riqualificazione delle Case di riposo, ai problema dei costi e quindi delle tariffe delle stesse case di riposo, e a una verifica dei processi di intervento congiunto socio sanitario.
Chiare le parole di Adriano Sincovich, segretario provinciale dello Spi-Cgil, durante il presidio: «Vogliamo sapere come intende il Comune tutelare gli oltre 30 mila ultrasettantacinquenni e i circa 10 mila anziani non autosufficienti e le rispettive famiglie. Ad oggi non ci è dato saperlo. Dopo l’incontro del 31 gennaio con l’assessore Grilli siamo insoddisfatti e preoccupati. Da oltre un anno abbiamo presentato al Comune una piattaforma con una serie di richieste e ragionamenti sulle problematiche relative agli anziani. Lo scorso 4 febbraio abbiamo ripresentato per iscritto all’assessore Grilli le nostre richieste. Senza ricevere alcuna risposta».