Sul filo della memoria: al via la XVI edizione del Premio Liberetà
Aprite i cassetti della
memoria e cominciate a mettere ordine tra i vostri ricordi: sta per partire la
Sedicesima edizione del Premio LiberEtà , organizzato dal periodico nazionale, con tante novità in più. Un peculiare
concorso fra opere di narrativa che raccontino storie di vite di lavoro e
di impegno sociale.
Si dice anche “”¦il filo del
racconto”. Il racconto è essenziale per la sopravvivenza di ogni cultura;
è un esercizio di condivisione fra chi offre la propria esperienza ““ la propria
memoria ““ e chi ne afferra il filo e lo svolge.
Se molti fili si dipanano e
s’intrecciano nello spazio attorno a noi, si formano l’ordito e la trama, cioè
il tessuto che connette tra loro persone, comunità , generazioni
diverse. Per questo la narrazione della memoria è, di per sé, una scelta
d’impegno civile; anche quando assume la forma della più soggettiva
testimonianza di vita. In questa semplice riflessione stanno le ragioni
per cui il Sindacato Pensionati, da oltre tre lustri, organizza il “Premio
LiberEtà “, un peculiare concorso fra opere di narrativa che raccontino storie
di vite di lavoro e di impegno sociale.
L’iniziativa ha sempre
riscosso un notevole interesse. Oltre settecento persone hanno partecipato nel
corso delle quindici edizioni svolte fino ad oggi. Siamo certi che anche la
prossima edizione, che oggi lanciamo, sarà altrettanto partecipata, e siamo
particolarmente lieti di avvalerci ancora della preziosa collaborazione della
fondazione “Archivio Diaristico Nazionale” di Pieve S. Stefano, come è sempre
avvenuto fin dalla prima edizione del Premio.
Per la la sedicesima
edizione del nostro Premio LiberEtà cambiano, come già annunciato, i gruppi di
lettura regionali. Subentrano a quelli precedenti ““ che ringraziamo ancora per
l’eccellente lavoro svolto ““ i lettori degli Spi Cgil regionali di Lombardia,
Toscana, Marche, Calabria e Sardegna.