Sanità , lo Spi di Codroipo chiede un potenziamento del distretto
Le segreterie pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Codroipo, ribadendo l’importanza «di mantenere e di sviluppare l’area delle cure primarie per i cittadini dell’ambito codroipese», chiedono che il distretto sanitario del capoluogo del Medio Friuli venga potenziato diventando un centro di assistenza primario alternativo al pronto soccorso. La richiesta è stata formulata nel corso di un incontro, alla presenza del sindaco Fabio Marchetti, incentrato sul futuro della struttura sanitaria locale alla luce della riforma regionale. La direttrice del distretto sanitario, Laura Regattin, ha messo in evidenza che tutti i servizi agiscono nello svolgimento delle attività assistenziali rivolte alla persona e alla collettività , mentre gli interventi ospedalieri saranno sempre più riservati alle patologie acute. È stata quindi posta l’attenzione sulla riforma della sanità nel Friuli Venezia Giulia, che attribuisce «grande importanza alla prevenzione e alle cure primarie, mentre il medico di famiglia deve essere il vero regista della salute dei cittadini e, quindi, maggiormente in grado di intercettarne i bisogni di salute e prevenirne le complicanze». A completamento delle relazioni che sono state esposte sono stati descritti ““ dalle responsabili coordinatrici di area ““ i servizi gestiti dal distretto sanitario e, in particolare, quello infermieristico, quello riabilitativo e quello materno-infantile. La volontà di far diventare la struttura codroipese la sede di un centro di assistenza primaria all’interno del quale riunire gli ambulatori dei medici di base, l’infermiere di comunità , professionisti specialisti e altri servizi medico-sanitari ““ per poter realizzare, così, un modello di eccellenza che risponda alle esigenze dei pazienti ““ era già stata espressa nel recente passato anche dalla stessa azienda per i servizi sanitari e dai primi cittadini del territorio codroipese.