Rincaro bollette, lo Spi: “Hera non chiuda le utenze a chi è in difficoltà “
Gli aumenti spropositati delle bollette di luce e gas rischiano di far passare molte persone da una situazione di precarietà alla grave indigenza. In grave pericolo soprattutto gli anziani: per comprendere quante persone siano in seria difficoltà per il caro bollette, prendendo in esame solo la popolazione anziana, basta considerare che in regione un pensionati su quattro non raggiunge un importo dell’assegno pari a mille euro mensili. Questa la posizione del Sindacato dei pensionati Cgil Fvg e la proposta del segretario Roberto Treu: «Sulle pensioni ferme da dieci anni e che quindi hanno già perso valore d’acquisto, questo è un colpo durissimo, tenendo conto che c’è un generalizzato aumento del costo della vita. Dopo la manovra, a nostro parere insufficiente, da 14 miliardi, il governo aveva preso un impegno per un intervento significativo su pensioni e salari. Con la crisi di governo è saltato tutto e la situazione si è aggravata, e non oso immaginare cosa succederà con l’accensione del riscaldamento. Sollecito dunque il Comune affinché attivi un tavolo di confronto per mettere in atto tutta una serie di misure di aiuto alle famiglie, intervenendo subito su Hera perché non chiuda le utenze a chi è in difficoltà , trovando delle soluzioni. Propongo infine di utilizzare i dividendi di Hera del Comune di Trieste proprio a sostegno degli utenti più in difficoltà ».