Ricominciamo da protagoniste. I motivi dell’8 marzo
«Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente». È la frase di Rita Levi Montalcini che il lo Spi Cgil Friuli Venezia Giulia e il suo Coordinamento donne hanno scelto per celebrare la Giornata internazionale della Donna 2023. Un 8 marzo che arriva in un periodo di profonda sofferenza e di lotta per le donne in tante parti del mondo, dall’Iran all’Ucraina, dall’Afghanistan alla Birmania e in tante altre parti del mondo, comprese le rotte dell’immigrazione, segnate da continue tragedie come quella che si è verificata sulle coste della Calabria nella notte tra il 25 e il 26 febbraio. Grandi temi scelti anche da Cgil, Cisl e Uil per la fiaccolata organizzata a Roma l’8 marzo, davanti all’ambasciata dell’Iran, ma senza dimenticare le battaglie quotidiane delle donne italiane per conquistare una vera parità di genere e piena dignità nel lavoro, in famiglia, in una società segnata ancora da discriminazioni e squilibri che penalizzano le donne. E sono proprio questi i messaggi al centro del manifesto firmato dallo Spi Fvg e dal suo Coordinamento donne.