Pensioni allo sportello? Per molti anziani incassare non sarà facile
Quanti saranno i pensionati che nei prossimi mesi si recheranno fisicamente agli sportelli postali per riscuotere la pensione nella nostra provincia? Non lo sappiamo! Abbiamo chiesto più volte alle Poste di essere messi al corrente, in termini numerici non nominativi, di questo dato, ma ancora non ci è stato fornito. Sono questi in elenco i recapiti di Pordenone e provincia oggetto di dibattito:
31 RECAPITI CHIUSI. Questi, in provincia di Pordenone, i recapiti di norma aperti solo al mattino, ma chiusi in seguito all’emergenza. 1) Arzene, 2) Bannia, 3) Brugnera, 4) Cecchini, 5) Cordenons, 6) Domanins Rauscedo, 7) Lestans, 8) Marsure, 9) Polcenigo, 10) Pordenone 1, 11) Pordenone 2, 12) Prata di Pordenone, 13) San Giovanni di Casarsa, 14) San Leonardo Valcellina, 15) Sarone, 16) Savorgnano, 17) Sesto al Reghena, 18) Tiezzo, 19) Valeriano, 20) Vigonovo, 21) Villotta di Chions, 22) Zoppola, 23) Tauriano, 24) Tamai, 25) Pordenone 6, 27) Ramuscello, 28) Nave di Fontanafredda, 29) Maniago 1, 30) Porcia 1, 31) Sacile 1.
Siamo anche consapevoli che molti giovani pensionati “giovani” potrebbero provvedere ad un loro collegamento telematico per il ritiro della pensione. Sappiamo che in una situazione di emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo sono imposte, giustamente, regole rigide per tutti anche per tutelare la sicurezza di coloro che svolgono quel servizio. Considerato tutto noi in questo particolare momento tuttavia abbiamo a cuore le persone anziane, spesso sole, con abitudini consolidate e con grandi difficoltà agli spostamenti. Allora l’interrogativo che poniamo è questo; sarà possibile riconsiderare l’opportunità di aprire quegli sportelli qualche giorno all’inizio dei prossimi tre mesi finalizzandoli all’erogazione delle pensioni di coloro che sono in difficoltà ? Questo in sostanza l’istanza che abbiamo presentato al Prefetto e Questore di Pordenone. Una richiesta che apre l’opportunità di coinvolgere i sindaci e tutte le realtà di volontariato inclusi i sindacati che sono disposizione per aiutare, per quanto possibile, a superare questi momenti.
Serve anche considerare che i maggiori flussi che si possono registrare negli sportelli rimasti aperti richiedono maggiore vigilanza e sostegno per evitare assembramenti e proteggere la salute delle persone, i fruitori del servizio e gli erogatori del medesimo. Non solo condividiamo le dichiarazioni del nostro Presidente della Repubblica, quando riferisce che va dedicato: “”¦ un pensiero, in particolare alla popolazione anziana del paese”, ma come sindacati cerchiamo di metterci per un momento nei panni di tutte le persone anziane in difficoltà e di trasformare i loro legittimi auspici in risposte concrete. Il Prefetto di Pordenone ha manifestato attenzione a queste nostre istanze e ha voluto sottolineare e condividere con noi la difficoltà del momento. Una testimonianza gradita, ed una collaborazione che chiediamo continui per trovare risposte alle tante problematiche che caratterizzano questo delicato momento.
Le segreterie provinciali Spi-Cgil, Fnp-Cisl-Uilp-Uil di Pordenone