Non autosufficienti, Belci replica a Blasoni
È inaccettabile che, a fronte dei tagli del Governo e del finanziamento insufficiente del fondo regionale per la non autosufficienza, Massimo Blasoni proponga di scaricare ancora una volta il problema sui redditi dei lavoratori e dei pensionati con l’istituzione di una pensione integrativa. Forse Blasoni, consigliere regionale e imprenditore nel settore case di riposo, ignora che si tratta spesso di salari e pensioni inferiori ai mille euro. La non autosufficienza va sostenuta dalla fiscalità generale proporzionalmente al reddito delle famiglie e affrontata dal sistema pubblico soprattutto rafforzando l’assistenza domiciliare.
Invece di proposte di finanza creativa, Blasoni potrebbe, da subito, fare due cose: come imprenditore, sollecitare una competitività basata sulla qualità e non sul taglio dei costi e dei servizi. Come politico, chiedere all’assessore Kosic di procedere finalmente alla riclassificazione e all’accreditamento delle case di riposo. Sarebbe, tra l’altro, il modo migliore per far svanire ogni sospetto su un possibile conflitto di interessi.
Franco Belci, segretario generale Cgil Fvg