Nave Covid, perso un mese inseguendo una soluzione impraticabile
«Prendiamo atto del fatto che isolare i contagiati dagli altri
ospiti delle case di riposo e delle Rsa non era un’urgenza. Per
risolvere questa emergenza, quindi, è stato sufficiente un mese di
inerzia». Il segretario regionale del Sindacato pensionati Cgil
Roberto Treu usa l’ironia per commentare il dietrofront della
Regione sulla nave-Covid, dopo il definitivo abbandono di un’opzione
che vedeva fin dalla prima ora lo Spi e la Cgil sul fronte dei
contrari: «Che la nave fosse una soluzione impraticabile ““
dichiara ancora Treu ““ lo avevamo detto da subito: il fatto che
venga finalmente abbandonata mette fine a una pagina opaca e
incresciosa, perché non sono mai stati chiariti i motivi
dell’insistenza su questa scelta. Resta aperto il problema di
individuare, con un mese di ritardo, la soluzione per garantire
l’isolamento dei contagiati delle strutture triestine, chiarendo
anche per quale motivo non si siano prese da subito altre strade che,
ne siamo convinti, sarebbero state più rapide, migliorando le
condizioni sanitarie e assistenziali nelle case di riposo, e
probabilmente anche meno gravose sotto il profilo dei costi».
ospiti delle case di riposo e delle Rsa non era un’urgenza. Per
risolvere questa emergenza, quindi, è stato sufficiente un mese di
inerzia». Il segretario regionale del Sindacato pensionati Cgil
Roberto Treu usa l’ironia per commentare il dietrofront della
Regione sulla nave-Covid, dopo il definitivo abbandono di un’opzione
che vedeva fin dalla prima ora lo Spi e la Cgil sul fronte dei
contrari: «Che la nave fosse una soluzione impraticabile ““
dichiara ancora Treu ““ lo avevamo detto da subito: il fatto che
venga finalmente abbandonata mette fine a una pagina opaca e
incresciosa, perché non sono mai stati chiariti i motivi
dell’insistenza su questa scelta. Resta aperto il problema di
individuare, con un mese di ritardo, la soluzione per garantire
l’isolamento dei contagiati delle strutture triestine, chiarendo
anche per quale motivo non si siano prese da subito altre strade che,
ne siamo convinti, sarebbero state più rapide, migliorando le
condizioni sanitarie e assistenziali nelle case di riposo, e
probabilmente anche meno gravose sotto il profilo dei costi».