Meno tasse sulle pensioni, più sanità  pubblica e welfare: l’appello dello Spi Cgil

Pensionati
da tutta Italia a Bologna oggi per lanciare l’allarme redditi, per il
potenziamento della sanità  pubblica e del sistema assistenziale. Con
loro c’era anche una nutrita delegazione (oltre cento persone) dal Friuli
Venezia Giulia, che nel Parco della
Montagnola, nel centro del capoluogo emiliano, ha partecipato alla
manifestazione “Pace, redditi e non autosufficienza”, indetta dallo Spi
Cgil, che ha visto gli interventi del segretario generale dello Spi Ivan
Pedretti e del leader della Cgil Maurizio Landini.
Misure
immediate in difesa del potere d’acquisto dei pensionati, eroso
dall’impennata dell’inflazione e dalla pressione fiscale, il
potenziamento della sanità  e del welfare territoriale, in linea con le
indicazioni di Pnrr, l’approvazione in tempi rapidi di un disegno di
legge sulla non autosufficienza. Queste le richieste al centro
dell’iniziativa, che punta in primis a una maggiore tutela dei redditi
dei pensionati. «L’ultima riforma delle aliquote e delle detrazioni
fiscali ““ spiega il segretario generale Roberto Treu ““ ha penalizzato
ulteriormente i pensionati, che sopportano, a parità  di reddito, una
pressione fiscale che supera di quasi 12 miliardi quella dei lavoratori
dipendenti. Nessun altro Paese europeo vede un carico fiscale così alto
sulle pensioni, colpite anche, negli ultimi quindici anni, dalla tassa
occulta delle mancate rivalutazioni e dal drenaggio fiscale. Da qui la
necessità  di misure urgenti, come l’estensione e aumento della
quattordicesima, partendo da quel 50% di pensionati, oltre 170mila nella
nostra regione, che non arrivano a 1.500 euro lordi di reddito mensile,
tredicesima inclusa».
Sul
tavolo anche i temi della non autosufficienza, visto che l’impegno del
Governo ad approvare una legge non ha ancora prodotto alcun testo sul
quale avviare un confronto, e della sanità  pubblica: «Il potenziamento
dei servizi territoriali e dell’assistenza domiciliare ““ dichiara ancora
Treu ““  è tra i principi alla base del Pnrr, che mette a disposizione
delle Regioni importanti risorse per centrare questi obiettivi. Deve
farlo anche la nostra Regione, investendo sul pubblico e non sul
privato: servono segnali concreti subito, a partire da una politica
immediata di accelerazione delle assunzioni».