Lo Spi a Tondo e Serracchiani: “Serve una legge sull’invecchiamento attivo”
Sul palco della Stazione marittima, nel giorno del confronto tra la Cgil regionale e i due
candidati alle prossime elezioni regionali, anche i
segretari dello Spi Ezio Medeot, che ha chiesto l’approvazione di una
legge regionale sull’invecchiamento attivo (richiesta condivisa dalla
candidata del Pd Debora Serracchiani), e della Fisac Mattia Grion, che
ha ricordato le tante situazioni a rischio esuberi nel settore del
credito. Ultimo a intervenire prima di Susanna Camusso il segretario
della Flc Natalino Giacomini: «Dal 2008 a oggi ““ ha ricordato ““ la
scuola regionale ha perso 2mila posti di lavoro e un milione di ore di
didattica».
Intervenuti anche i segretari delle
quattro camere del lavoro regionali, che hanno chiesto alla Regione
politiche più attente e mirate alle esigenze dei
territori. Il segretario della
Cgil Trieste Adriano Sincovich ha denunciato il rischio del definitivo
smantellamento del tessuto industriale giuliano. «Se chiuderà anche la
Ferriera ““ ha detto ““ il peso dell’industria sul Pil cittadino scenderà
dall’attuale 10% al 7%». Giuliana Pigozzo, da parte sua, ha lanciato un
appello su pari opportunità e lotta all’evasione. «Un’evasione ““ ha
detto la segretaria di Pordenone ““ sulla quale si sono costruite troppe ricchezze individuali,
anche nei nostri territori». E se il segretario della Cgil di Udine
Alessandro Forabosco ha chiesto l’avvio di «un progetto
vero per il rilancio della montagna, anche attraverso l’unificazione
degli enti e delle agenzie pubbliche che operano sul territorio
montano», per Paolo Liva (Gorizia), è indispensabile anche operare per il
rafforzamento dei rapporti transfrontalieri, «fondamentali per il
futuro dell’isontino», mentre il “padrone di casa”.