Insufficienti le risorse stanziate dalla Giunta su sanità  e sociale

Le risorse stanziate dalla finanziaria regionale per la sanità e il sociale sono insufficienti, considerata la drammatica situazione di numerose famiglie e l’assenza di un Fondo nazionale per la non autosufficienza: è quanto hanno denunciato i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil nel corso di un incontro con i capigruppo del Consiglio regionale, tenutosi stamane.
I sindacati dei pensionati ritengono incompatibili con le esigenze le previsioni di aumentare solo del 4,5% il Fondo sanitario regionale, e di congelare allo stesso livello del 2008 (221 milioni) il Fondo sociale regionale: una scelta che equivale ad una riduzione delle disponibilità reali, non essendo previsto neanche l’adeguamento all’inflazione.
Per quanto riguarda le case di riposo, nel confermare di essere favorevoli al “blocco” delle autorizzazioni per nuovi posti letto, Spi, Fnp e Uilp hanno giudicato deludente, «nel metodo e nel merito», il confronto sulla definizione dei regolamenti per la riclassificazione e l’accreditamento delle attuali strutture. A questo riguardo, Spi, Fnp e Uilp hanno chiesto di avviare immediatamente uno specifico tavolo di concertazione, che definisca nuovi criteri condivisi per le residenze attuali.
Nel contempo le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di far crescere l’assistenza territoriale e domiciliare, in modo da poter assistere gli anziani a casa loro, con la priorità di portare a regime gli Ambiti distrettuali e i Distretti sociosanitari. Per questo è stato inoltre richiesto l’aumento della dotazione del Fondo per l’autonomia possibile (Fap): «Questo – spiegano – per garantire la continuità dell’assistenza alle persone non autosufficienti, per far fronte all’aumento naturale della domanda e per sostenere il percorso di regolarizzazione del lavoro delle assistenti familiari».
Maggiori risorse sono richieste dai sindacati anche per abbattere in modo significativo le rette dei centri diurni e delle case di riposo, evitando che nel 2009 possano ricadere oneri aggiuntivi sulle famiglie. Secondo i calcoli di Spi, Fnp e Uilp l’aumento da 33 a 36 milioni degli stanziamenti su questo versante consentirebbe un abbattimento minimo, pari a pochi decimi di euro.