I pensionati Cgil-Cisl-Uil: Welfare a rischio, subito un tavolo sull’emergenza Isee
«Riteniamo che l’impatto del nuovo Isee sull’accesso ai servizi socio-assistenziali, con particolare riferimento a quelli per gli anziani non autosufficienti e per le famiglie, sia stato gravemente sottovalutato». È quanto scrivono le segreterie regionali dei sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil in una lettera inviata all’assessore alla Salute e alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca, chiedendo l’immediata apertura di un tavolo di confronto sull’emergenza Isee, secondo gli impegni già assunti in questo senso, e parallelamente anche l’avvio del dialogo sulla situazione delle case di riposo e sull’attuazione della legge sull’invecchiamento attivo.
«Riteniamo indispensabile ““ spiegano i segretari generali Ezio Medeot (Spi), Gianfranco Valenta (Cisl) e Magda Gruarin (Uil) ““ l’avvio di un monitoraggio da parte degli uffici competenti, nell’ottica di una regia complessiva che la direzione competente della Regione deve assumere in materia di applicazione del nuovo Isee, con l’obiettivo di evitare ripercussioni sull’accesso ai servizi e disparità sul territorio». Due, per i sindacati pensionati, le problematiche aperte: una riguarda le soglie Isee, che andranno adeguate e uniformate sul territorio; l’altra, più urgente, la necessità di gestire l’emergenza legata all’elaborazione del nuovo Isee. «I Caf ““ dichiarano ancora Medeot, Valenta e Gruarin ““ hanno ribadito più volte di non essere in grado di gestire l’impatto con le nuove dichiarazioni, vista la loro maggiore complessità e vista anche la concomitanza con la campagna fiscale».
Nell’attesa che vengano definite altre soluzioni per supportare i Caf, i pensionati sollecitano pertanto una proroga fino a fine anno delle dichiarazioni Isee elaborate nel 2014, proroga sulla quale Comuni e ambiti stanno adottando scelte differenti, e di un rinvio delle scadenza per tutte le domande relative a nuove prestazioni, come l’esenzione dal supertitcket, che richiedono necessariamente l’elaborazione di un nuovo Isee. «Solo così ““ spiegano ““ si può far fronte alle difficoltà crescenti che ci segnalano quotidianamente iscritti e cittadini, evitando il rischio concreto di un ridimensionamento del welfare sul territorio».