I pensionati Cgil-Cisl-Uil: “No a qualsiasi ipotesi di tagli al welfare”
«Tagliare risorse alla sanità significherebbe indebolire ulteriormente una rete di protezione sociale già oggi inadeguata rispetto ai crescenti bisogni degli anziani e delle fasce più deboli». Questa la presa di posizione unitaria dei sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil del Friuli Venezia Giulia, che contestano le proposte di riduzione della spesa sanitaria avanzate in Consiglio regionale in sede di esame della Finanziaria 2011.
«Contrasteremo con forza – dichiarano i segretari regionali Ezio Medeot (Spi), Gianfranco Valenta (Fnp) e Caterina Martina (Uilp) – ogni ipotesi di tagli alla sanità e al welfare, che vanno invece rafforzati e qualificati investendo sulla prevenzione e sui servizi territoriali, a partire dall’assistenza domiciliare. L’unica strategia, questa, che può consentire di rispondere alla crescente domanda di salute e assistenza dei cittadini, garantendo anche un migliore equilibrio della spesa socio-sanitaria. Investire sul welfare, inoltre, significa anche creare nuovi posti di lavoro, soprattutto a beneficio delle categorie oggi più colpite dalla disoccupazione, che sono i giovani e le donne. Quanto alle risorse, è indispensabile innanzitutto che Regione ed enti locali attivino tutti gli strumenti già previsti dalla legge per rafforzare la lotta all’evasione fiscale».