I diritti non si svendono, lo Spi incontra i cittadini di Trieste e provincia
Il sindacato pensionati Spi Cgil della provincia di Trieste si appresta ad avviare una serie di incontri dal titolo “I diritti non si svendono” nei rioni di Trieste e nei Comuni della provincia. Per parlare di salute, di servizi socio-sanitari, di assistenza domiciliare, di reddito, di casa, di rapporti sociali e di solidarietà.
In questa fase di generalizzazione della “crisi” che pesa prioritariamente sui redditi fissi, sulle pensionate e i pensionati, sulle fasce più vulnerabili, stanno aumentando le disuguaglianze nella distribuzione delle ricchezze tra i cittadini, si ampliano le povertà mentre diminuisce il potere di acquisto. La crisi, insomma, rischia di fare sentire tutti più soli e rende tutti meno garantiti. Ma non può essere utilizzata come pretesto per mettere in discussione i diritti, e primo fra tutti il diritto universale alla salute, per vanificare la cittadinanza e diminuire la responsabilità delle istituzioni.
Il primo incontro si tiene il 31 marzo alle ore 16.30 nella sede Spi-Cgil di Rozzol Melara, in via Pasteur 3/A. Sono state invitate le istituzioni, le associazioni, le realtà no-profit che operano nel territorio. Fissati anche i due successivi incontri, in programma alle 16 di lunedì 4 aprile nella sede Acli di via dell’Istria 44 e mercoledì 13 aprile a Opicina, sempre alle 16, nella sala del centro Brdina, in via Prosecco 109.