Friuli Venezia Giulia, 3.000 in piazza con la Cgil e lo Spi
Sono tremila i lavoratori e i pensionati scesi in piazza in Friuli Venezia Giulia nell’ambito delle manifestazioni organizzate dalla Cgil e dallo Spi contro la politica economia del Governo. «La partecipazione – dichiara il segretario regionale Franco Belci – è molto alta ovunque, a dimostrazione di quanto sia alta, anche nella nostra regione, la preoccupazione dei cittadini. Non solo per la grave perdita del potere d’acquisto di salari e pensioni, erosi dal carovita, ma anche per i gravi tagli che la manovra opera sulla scuola, sulla sanità, sui bilanci degli enti locali, sulla pubblica amministrazione, sulla stessa sicurezza».
Lavoratori pubblici e privati, pensionati, docenti, rappresentanti dei sindacati di polizia e delle organizzazioni studentesche, esponenti dell’associazionismo e del volontariato. Molto nutrita e variegata la presenza nelle piazze della regione: in particolare a Udine, dove un migliaio di persone ha partecipato al presidio in piazza San Giacomo e altre duecento hanno animato l’assemblea sulla scuola organizzata in castello dalla Cgil di Udine e dell’Alto Friuli. A Trieste sono già diverse centinaia i manifestanti che hanno affollato il presidio in largo Barriera, aperto fino alle 20.30 di stasera. Nell’Isontino oltre 500 persone hanno animato le due manifestazioni di Gorizia e Monfalcone, mentre in mille hanno partecipato al corteo della Cgil di Pordenone, partito alle 12 dopo l’incontro con il Prefetto.