Finanziaria, disattese le richieste dei pensionati

«In un quadro che era già  critico, il mancato incremento degli stanziamenti sul
Fap rende sicuramente negativo il nostro giudizio su questa finanziaria». Le
segreterie regionali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil commentano così il testo
finale della legge finanziaria 2013, approvato dal Consiglio regionale senza la
traccia di quelle modifiche che i sindacati pensionati avevano chiesto
all’assessore Luca Ciriani nell’incontro della scorsa settimana.
«Pur nelle difficoltà  che hanno caratterizzato questa legge di bilancio ““
scrivono in una nota unitaria i segretari regionali Ezio Medeot (Spi),
Gianfranco Valenta (Fnp) e Magda Gruarin (Uilp) ““ c’erano i margini per un
impegno aggiuntivo sul welfare. Un’esigenza, questa, legata non soltanto
all’invecchiamento della popolazione, ma anche a una crisi che sta purtroppo
causando un progressivo allargamento delle aree di disagio e povertà ». In
questo senso l’appello che i pensionati avevano rivolto a Ciriani, il quale si
era impegnato a sostenere nei confronti dei gruppi consiliari la richiesta di
uno stanziamento aggiuntivo di 1 milione sui 34 di dotazione del Fondo per
l’autonomia possibile.
«È grave ““ proseguono Medeot, Valenta e Gruarin ““ che tale impegno non abbia
trovato seguito, pur in presenza di uno stanziamento aggiuntivo di 70 milioni
deciso dopo la prima stesura del bilancio e a fronte di molti interventi
dispersivi con finalità  sicuramente meno importanti rispetto a quella di
potenziare i servizi assistenza domiciliare ad anziani e non autosufficienti,
servizi che stanno facendo registrare una costante crescita delle liste di
attesa. A questo ““ concludono i segretari ““ si sommano il nuovo rinvio della
riqualificazione delle case di riposo, gli aumenti delle rette, i ticket sulla
diagnostica e una riforma sanitaria che non solo non rafforzerà  i servizi socio-sanitari
territoriali, ma andrà  nella direzione opposta».