Finanziaria Fvg a luci e ombre, pensionati preoccupati

La rimodulazione del ticket non basta. La finanziaria regionale contiene anche punti critici che preoccupano i sindacati regionali dei pensionati. È quanto diranno le segreterie regionali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil all’assessore alla Salute e protezione sociale Maria Sandra Telesca nel corso di un incontro che si terrà  lunedì 1° dicembre, in vista dell’approdo in Consiglio della legge di bilancio. Le preoccupazioni riguardano in particolare la ventilata riduzione del Fondo per l’autonomia possibile, attualmente di 35 milioni di euro, e del fondo sociale. I segretari regionali Ezio Medeot (Spi), Gianfranco Valenta (Fnp) e Magda Gruarin (Uilp), nel chiedere all’assessore di rendere ufficiali le cifre previste dalla manovra, hanno chiesto di non ridurre le dotazioni di due misure «che andrebbero anzi potenziate ““ hanno detto i segreteri ““ in relazione alla crescita delle aree di povertà  e disagio, anche fra i pensionati».
Giudizio positivo invece sull’esenzione dal ticket di 10 euro al di sotto della soglia Isee di 15mila euro e sulle nuove modalità  di applicazione, un intervento che per i sindacati pensionati va nella giusta direzione di tutelare le categorie più deboli, e dovrebbe inoltre frenare la fuga degli utenti verso le strutture private per esami e visite, in particolare per le prestazioni di importo più basso.
All’assessore, che sarà  chiamato a coordinare il tavolo intersettoriale previsto dalla legge sull’invecchiamento attivo, verrà  chiesto di avviarne la costituzione in tempi brevi, ma soprattutto di attivarsi da subito per una dotazione adeguata della nuova norma, approvata a fine ottobre. «Una legge che i sindacati hanno a lungo sollecitato ““ concludono i segretari ““ ma che rischia di restare sulla carta in assenza di risorse.