Educazione permanente, lo Spi raccoglie firme alla Barcolana
Quattromila firme per una legge sull’educazione permanente. Questo l’obiettivo che si sono prefissi
«La legge che sosteniamo – spiega Adriana Merola, segretaria provinciale dello Spi – assume particolare importanza in una regione e una città dove è molto alta la presenza di ultrasessantacinquenni, e dove il 54% della popolazione attiva non ha titoli di studio superiori alla licenza media: la proposta di legge, infatti, prevede sia politiche di “invecchiamento attivo” che programmi di formazione continua rivolti a tutti i cittadini».
L’obiettivo della legge, che ha tra i suoi sostenitori anche il sindacato scuola della Cgil e l’associazione di volontariato Auser, è quello di favorire la crescita culturale e professionale al di fuori dei tradizionali percorsi scolastici: «Una sfida di civiltà – spiega Sandro Gambellini, dello Spi nazionale – in un Paese che vede disperdersi ogni anno, a causa dell’uscita degli anziani dalla vita attiva, un prezioso patrimonio di conoscenze e competenze professionali. Per contrastare questo fenomeno sono necessari programmi scolastici e formativi capaci di far crescere il livello culturale della popolazione e di favorire lo scambio di informazioni e di conoscenze fra le generazioni».