Diritti e dignità per i pensionati: in piazza a Roma il 19 maggio
La difesa delle pensioni di reversibilità , confermando le norme attualmente in vigore. Una migliore tutela del potere d’acquisto delle pensioni, anche attraverso il recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione nel biennio 2012-2013. La separazione tra previdenza e assistenza. L’allineamento delle detrazioni fiscali tra pensionati e lavoratori dipendenti. L’estensione del bonus di 80 euro mensili alle pensioni più basse. E naturalmente la modifica delle legge Fornero, per facilitare la flessibilità in uscita e facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Sono queste le principali richieste che i sindacati dei pensionati rivolgono al Governo nell’ambito del tavolo sulla previdenza, e che verranno nuovamente rilanciate attraverso una grande manifestazione nazionale in programma a Roma, in piazza del Popolo, il 19 maggio.
A testa alta, diritti e dignità per i pensionati. Questo lo slogan dell’iniziativa di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, che vedrà una nutrita partecipazione anche dal Friuli Venezia Giulia: una mobilitazione che intende denunciare, ancora una volta, le penalizzazioni a danno dei pensionati, sempre più bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle per fare cassa. Dipingendoli per di più come dei privilegiati, nonostante siano i più tassati tra i pensionati europei e la progressiva perdita del potere di acquisto delle pensioni, che hanno subito una perdita media vicina al 10% negli ultimi dieci anni. Da qui la richiesta di riprendere il tavolo di confronto col Governo avviato alla fine dell’estate scorsa, dopo il decreto seguito alla sentenza della Corte Costituzionale sulle rivalutazioni bloccate, per avviare finalmente un’inversione di tendenza sia a favore dei pensionati di oggi che di quelli di domani, tartassati da una riforma ““ la Fornero ““ che ha allungato in modo inaccettabile la vita lavorativa. A chiederlo sono anche i giovani, sempre più lontani da un mercato del lavoro che anche nella nostra regione fa segnare tassi di disoccupazione superiori al 20% per gli under 30.