Case di riposo, sbagliata e inaccettabile la scelta di “bocciare” la commissione d’indagine
Liquidare la necessità di approfondimenti di analisi sulla gestione dell’emergenza sanitaria nelle case di riposo sostenendo che in Fvg è andato tutto bene, come ha fatto ieri la maggioranza bocciando la proposta di una commissione d’indagine in materia, suona quantomeno superficiale e offensivo nei confronti delle persone decedute nelle case di riposo della regione e in particolare a Trieste, dove si sono registrati tassi di contagio e di mortalità decisamente superiori alla media regionale e in linea con quelli di altre regioni del nord. Rifiutare di approfondire le cause di questa drammatica situazione, analizzando le criticità emerse, con le responsabilità di eventuali errori e i ritardi, risponderebbe anche all’obiettivo mettere in atto provvedimenti più adeguati a fronteggiare un’eventuale ripresa della epidemia: anche per questo la riteniamo una scelta sbagliata e inaccettabile.
Lo stesso assessore Riccardi, del resto, aveva espresso la necessità di rivedere le normative e i regolamenti in materia di case di riposo, necessità richiesta e condivisa dalle organizzazioni sindacali, ma che fino ad oggi non ha trovato risposta. Ribadiamo pertanto la necessità di tornare su quanto è stato deciso ieri in Consiglio e di partire da un’analisi accurata di quanto accaduto, per poter disegnare, con la partecipazione più ampia di tutti i soggetti coinvolti, un nuovo modello di assistenza socio sanitaria per gli anziani e le persone fragili, che punti a migliorare gli standard residenziali e di assistenza sanitaria nelle case di riposo e nelle Rsa, nell’ambito di un complessivo disegno di rafforzamento dei servizi territoriali.
Roberto Treu, segretario generale Spi-Cgil Fvg
Rossana Giacaz, segreteria regionale Cgil Fvg