Case di riposo, pensionati contro la Regione: «Dimenticati lavoratori e utenti»
«È da tre mesi che attendiamo un incontro sulla situazione nelle case di riposo. Prendiamo atto che l’assessore Riccardi preferisce discuterne soltanto con chi gestisce le strutture». Le segreterie regionali dei sindacato pensionati Cgil, Cisl e Uil commentano così i dati diffusi dall’assessore alla Salute dopo l’incontro di lunedì con Aiop, Anaste e Anap, le associazioni imprenditoriali dei gruppi attivi nell’assistenza agli anziani. «L’assessore ““ commentano Magda Gruarin (Uilp), Roberto Treu (Spi-Cgil) e Renato Pizzolitto (Fnp-Cisl) ““ richiama l’esigenza di un confronto “leale e responsabile” sulle case di riposo, ma ne esclude in i rappresentanti dei lavoratori e degli utenti, che sono i primi a sollecitare l’esigenza improrogabile di una revisione dei criteri di accreditamento, non soltanto perché del tutto inadeguati di fronte a un’emergenza sanitaria come quella che abbiamo vissuto e che non è purtroppo superata, ma anche per puntare a un indispensabile miglioramento degli standard residenziali e di assistenza, come i sindacati rivendicano da tempo. A maggio ““ proseguono i segretari ““ avevamo incontrato l’assessore e chiesto dati puntuali sull’andamento dei contagi tra gli operatori e gli utenti e l’avvio di un confronto sulla riclassificazione delle strutture: riteniamo grave che a tre mesi di distanza, e nonostante i ripetuti solleciti, queste richieste non abbiamo ancora trovato risposta e che l’unico tavolo aperto sia quello con gli imprenditori del settore. L’ennesima dimostrazione ““ concludono Gruarin, Treu e Pizzolitto ““ del fatto che l’assessore non rispetta gli impegni presi col sindacato, rifiutando un confronto di merito sulle improrogabili questioni aperte in materia di sanità e assistenza».