Case di riposo, i sindacati chiedono un tavolo tecnico sulla riqualificazione

«Sono stati condivisi due punti importanti:
che l’opzione domiciliare resta quella prioritaria in materia di
assistenza ai non autosufficienti, e che l’adeguamento del fabbisogno di
posti letto in casa di riposo è subordinato all’avvio di un percorso di
riqualificazione atteso da anni e che va discusso col sindacato».
Questa la risposta, unitaria, delle segreterie confederali e dei
pensionati di Cgil, Cisl e Uil al termine dell’incontro di questo
pomeriggio con l’assessore alla Salute e alle Politiche sociali Maria
Sandra Telesca. Incontro chiesto con urgenza dagli stessi sindacati, nel
timore che un aumento dei posti convenzionati in casa di riposo potesse
avvenire a scapito dei fondi sull’assistenza domiciliare.

«La
riqualificazione delle case di riposo e l’adeguamento graduale del
fabbisogno di posti letto ““ spiegano ancora i rappresentanti di Cgil,
Cisl, Uil ““ sarà  il frutto, secondo quanto ci ha detto l’assessore, di
un percorso condiviso con il sindacato, che punta a un riordino
complessivo del sistema dell’assistenza residenziale, anche dal punto di
vista dei criteri di accesso e di finanziamento. Impegno al confronto,
questo, che le segreterie confederali e dei pensionati considerano
vincolante, chiedendo un tavolo tecnico che controlli passo per passo il
processo di riqualificazione e consenta un reale miglioramento degli
standard qualititativi, oggi disomogenei e troppo spesso carenti».