Cambiare le pensioni, prosegue il tavolo con il Governo
L’introduzione di una pensione di garanzia all’interno del sistema contributivo, lo sviluppo della previdenza complementare, una maggiore tutela previdenziale del lavoro di cura e della maternità , la differenziazione dei requisiti pensionistici a seconda delle tipologie di lavoro, la separazione tra previdenza e assistenza, la tutela del potere di acquisto delle pensioni. Questi i principali capitoli al centro del tavolo sulle pensioni tra Governo e sindacati, che prosegue dopo il varo delle ultime misure introdotte in base all’accordo dello scorso anno, quelle relative ad Ape social e lavoratori precoci. Tra le richieste dei sindacati anche lo stop agli adeguamenti dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, a partire dal blocco dello “scatto” previsto nel 2019 e, e un attento monitoraggio dell’andamento di opzione donna e dell’ultima operazione di salvaguardia dei cosiddetti esodati.
Obiettivo centrale della fase due del confronto una modifica più incisiva della riforma Fornero, fondamentale anche per rilanciare l’occupazione giovanile, pesantemente penalizzata dal drastico innalzamento dell’età pensionabile. Se il confronto con il Governo non dovesse portare nuove risposte positive in tempi utili per la presentazione del disegno di legge di stabilità per il 2018, quindi entro il 20 ottobre, Cgil, Cisl e Uil sono pronte a iniziative di mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati.