Bonus più quattordicesima, ossigeno per i pensionati
Introdotta a partire dal 2008 a favore dei titolari a basso reddito,
la “somma aggiuntiva“ prevede un pagamento una-tantum esentasse,
di importo variabile (vedi la tabella) basato sull’anzianità
contributiva del pensionato. È una misura automatica, in presenza
dei requisiti, erogata (di norma) con la pensione di luglio.
Inizialmente prevista solo per i pensionati di almeno 64 anni con
reddito mensile fino a 1,5 volte la pensione minima (oggi si tratta
di 786,53 euro mensili lordi), a partire dal 2017 è stata estesa
fino alla soglia di 2 volte la pensione minima (oggi si tratta di
1.048,70 euro lordi). Sempre dal 2017, parallelamente
all’allargamento della platea, sono stati aumentati gli importi
erogati in fascia uno (1,5 volte la minima), portandoli da un minimo
di 437 a un massimo di 655 euro. Per i redditi superiori a 786,53
euro mensili (e inferiori a 1.048,70 euro) gli importi vanno da un
minimo di 336 a un massimo di 504 euro.
la “somma aggiuntiva“ prevede un pagamento una-tantum esentasse,
di importo variabile (vedi la tabella) basato sull’anzianità
contributiva del pensionato. È una misura automatica, in presenza
dei requisiti, erogata (di norma) con la pensione di luglio.
Inizialmente prevista solo per i pensionati di almeno 64 anni con
reddito mensile fino a 1,5 volte la pensione minima (oggi si tratta
di 786,53 euro mensili lordi), a partire dal 2017 è stata estesa
fino alla soglia di 2 volte la pensione minima (oggi si tratta di
1.048,70 euro lordi). Sempre dal 2017, parallelamente
all’allargamento della platea, sono stati aumentati gli importi
erogati in fascia uno (1,5 volte la minima), portandoli da un minimo
di 437 a un massimo di 655 euro. Per i redditi superiori a 786,53
euro mensili (e inferiori a 1.048,70 euro) gli importi vanno da un
minimo di 336 a un massimo di 504 euro.