Bonus gas ed energia elettrica, istruzioni per l’uso
Confermiamo il nostro giudizio negativo e le nostre critiche verso le misure una tantum di sostegno al reddito, incentrate sui bonus di varia natura, per il fatto che sono ottenibili solo attraverso meccanismi farraginosi – solo a domanda e con richiesta da rinnovare ogni anno – a fronte di benefici molto modesti. Ciò, assieme alla mancanza di adeguate informazioni verso i potenziali aventi diritto, costituisce un formidabile incentivo alla perdita o alla rinuncia da parte di persone che vivono in condizioni di povertà per le quali un sostegno, seppur piccolo, può essere utile.
L’insuccesso di queste misure, dopo quello della Carta acquisti (attive circa 450.000 su 1,3 milioni previste, in FVG, circa 4.000 attive, a fronte di 25.000 previste e di circa 65.000 pensionati sotto i 500 euro mensili !) o il flop del bonus statale sui consumi di energia elettrica (meno di un milione di fruitori a fronte dei 5 previsti !), dimostra ampiamente che i bonus non sono la strada giusta per sostenere le persone e le famiglie a basso reddito e per rispondere alle condizioni di crescente povertà.
Ora, con decorrenza retroattiva dal 1° gennaio 2009, è attivo anche il bonus statale sul gas (con richiesta da presentare dal 15 dicembre 2009 ed entro il 30 aprile 2010 per ottenere la retroattività), a favore dei nuclei familiari a basso reddito (ISEE non superiore a 7.500 euro) o per quelli numerosi con 4 o più figli fiscalmente a carico di ogni età (ISEE non superiore a 20.000 euro).
I due bonus, che sono tra loro cumulabili, per una persona o una famiglia che rientri nella fascia ISEE, assommano complessivamente a circa 200 o anche ad oltre 300 euro l’anno, a cui si aggiungono gli arretrati del bonus gas per il 2009 (da 128 a 164 euro/anno per i nuclei fino a 4 persone e da 184 a 235 euro per i nuclei di 5 o più componenti), cifre non trascurabili per un nucleo a basso reddito.
Proprio per questo invitiamo tutte le persone e le famiglie potenziali aventi diritto, in primo luogo i pensionati e tutti coloro che si trovano in stato di bisogno a non rinunciare ed a rinnovare la richiesta se, dopo un anno, è scaduta, ovvero a presentare le nuove domande, sia per il bonus energia elettrica che per il bonus gas.
Le domande vanno presentate presso il proprio Comune di residenza (o i CAAF a ciò delegati da alcuni Comuni), mentre presso le sedi SPI, INCA, CAAF e CGIL del FVG si possono ottenere le necessarie informazioni.