Ai nastri di partenza la campagna per il controllo dei Red esteri
Notizie provenienti dall’Inps indicano in questo mese l’avvio della campagna Red all’estero 2008, pertanto ci si prepara anche nei Paesi a noi vicini con il patronato Inca Croazia e Inca Slovenia, e con la collaborazione dei sindacati dei pensionati dei due paesi, a fornire il miglior aiuto e la miglior tutela alle tante migliaia di titolari di pensione italiana che dovranno adempiere a questa incombenza. Ma intanto giungono anche altre anticipazioni positive.
L’Inps ha infatti comunicato che dall’anno prossimo ci sarà finalmente un primo passo verso la soluzione del problema degli indebiti. Infatti l’acquisizione dei redditi dei pensionati residenti all’estero avverrà in concomitanza con quella dei residenti in Italia, con la stessa procedura, gli stessi tempi, la stessa cadenza annuale.
Attualmente, i pensionati residenti all’estero in tutto il mondo che percepiscono una pensione italiana sono circa 420.000 e, di questi, 260.000 percepiscono prestazioni legate al reddito e quindi obbligati a dichiarare i propri redditi.
La prossima campagna punterà ad acquisire i redditi 2006 e 2007 dei 224.000 pensionati residenti all’estero in regola con le precedenti campagne. Altri 30.000 “ritardatari”, che non hanno risposto alla richiesta Red 2006, si vedranno invece chiedere la dichiarazione per 4 anni (dal 2004 al 2007).
Infine gli ultimi 6.000 pensionati “silenti”, che da anni non rispondono alle richieste Red e ai successivi solleciti, quando si recheranno a ritirare la pensione verranno invitati a regolarizzare la loro posizione, pena la sospensione della parte di pensione legata al reddito. Il recupero del relativo indebito sarà poi effettuato non appena scaduto il termine per la dichiarazione, previsto per il 30 aprile o il 31 maggio 2009. Dopo tale data anche chi dei 30.000 “ritardatari” non avrà ancora risposto sarà assoggettato alla stessa procedura.