«Vaccini, urgente un incontro su tempi e priorità del piano»
«Chiediamo di conoscere le prossime scadenze e le modalità operative del piano vaccinale del Friuli Venezia Giulia. Piano che, dopo gli over 80, dovrebbe riguardare gli over 70 in primis, con una particolare attenzione alle case di riposo, e poi di seguito le altre categorie di età , ferma restando la necessità di definire, contemporaneamente, il piano legato all’utilizzo del vaccino Astra Zeneca». È la richiesta dei segretari regionali dei sindacati pensionati Roberto Treu (Spi-Cgil), Renato Pizzolitto (Fnp-Cisl) e Magda Gruarin (Uilp-Uil), sulla scia dell’allarme sui ritardi nella distribuzione del vaccino lanciato a livello nazionale dalle tre sigle.
«È una corsa contro il tempo ““ dichiarano Treu, Pizzolitto e Gruarin ““ perché stiamo assistendo a una vera e propria strage degli anziani, con numeri particolarmente gravi anche nella nostra regione, che purtroppo è tra quelle più colpite da questa seconda ondata ancora in atto. Effetti che rischiano di acuirsi ulteriormente nelle prossime settimane, in particolare nelle case di riposo, dove i contagi hanno raggiunto quasi la metà degli ospiti e più del 25% del personale, con oltre 500 decessi dall’inizio della pandemia. Tutto questo senza che siano noti i dati sulle vaccinazioni del personale addetto».
I segretari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil chiedono inoltre l’intervento diretto della Regione per bloccare gli aumenti delle rette nelle case di riposo, determinati dalla riduzione dei posti letto occupati e ai costi dei tamponi. «Per i test ““ spiegano ancora Treu, Pizzolitto e Gruarin ““ molte strutture sono state infatti costrette a rivolgersi al privato, con spese aggiuntive, a causa delle difficoltà per il servizio sanitario regionale di far fronte agli urgenti interventi di tutela e prevenzione necessari. Da qui ““ concludono i segretari ““ l’esigenza che la Giunta regionale provveda ai ristori urgenti a favore di queste strutture, perché non è accettabile che gli oneri derivanti dalla gestione del Covid vengano imputati agli ospiti e alle loro famiglie, già in forte difficoltà . Ecco perché sollecitiamo la convocazione, già richiesta unitariamente dalle segreterie confederali regionali, di un urgente incontro con l’assessore Riccardi».