Legge di stabilità , chiesto un incontro urgente col ministro Poletti
I sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil hanno inviato al ministro al Lavoro Giuliano Poletti una richiesta di incontro urgente per discutere di quanto previsto nella legge di stabilità . «Ciò che chiediamo ““ si legge sul sito internet dello Spi nazionale ““ è approfondire il confronto sulla no tax area e sulla rivalutazione delle pensioni».
Nella bozza di finanziaria 2016 presentata dal Governo, com’è noto, non c’è traccia degli interventi sulle pensioni rivendicati da Spi, Fnp e Uilp. Di positivo c’è l’incremento della no tax area per i pensionati, ma a partire dal 2017, e il rifinanziamento del fondo per la non autosufficienza, due misure a lungo rivednicate dai pensionati. Troppo poco, in un Paese dove 10 milioni di persone vivono con un assegno sotto i 1500 euro al mese e attendono risposte.
Da qui la ricohiesta d’incontro, nell’ambito di quel tavolo permamente aperto da luglio con il ministro Poletti, dal quale sono successivamente nati due tavoli specifici: pensioni e fisco da una parte; welfare, povertà e non autosufficienza dall’altra. «Il confronto è aperto ““ commenta la segreteria nazionale dello Spi ““ e rappresenta un terreno di discussione importante da sfruttare al meglio per difendere il potere d’acquisto dei pensionati».
Nella bozza di finanziaria 2016 presentata dal Governo, com’è noto, non c’è traccia degli interventi sulle pensioni rivendicati da Spi, Fnp e Uilp. Di positivo c’è l’incremento della no tax area per i pensionati, ma a partire dal 2017, e il rifinanziamento del fondo per la non autosufficienza, due misure a lungo rivednicate dai pensionati. Troppo poco, in un Paese dove 10 milioni di persone vivono con un assegno sotto i 1500 euro al mese e attendono risposte.
Da qui la ricohiesta d’incontro, nell’ambito di quel tavolo permamente aperto da luglio con il ministro Poletti, dal quale sono successivamente nati due tavoli specifici: pensioni e fisco da una parte; welfare, povertà e non autosufficienza dall’altra. «Il confronto è aperto ““ commenta la segreteria nazionale dello Spi ““ e rappresenta un terreno di discussione importante da sfruttare al meglio per difendere il potere d’acquisto dei pensionati».