Case di riposo, no all’aumento dei posti letto
«Sulle case di riposo non ci siamo». Bocciatura dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, al regolamento con i requisiti minimi per la realizzazione e l’esercizio di servizi semiresidenziali e residenziali per anziani. La posizione è stata espressa ieri dalle segreterie regionali di Spi, Fnp e Uilp del Fvg. «Abbiamo sempre condiviso la politica sociale della Regione ““ hanno detto i rappresentanti dei pensionati ““ ma non possiamo farlo per le case di riposo. Speravamo venisse applicato più coraggio e che le necessità fossero modellate in base alle domande, invece il regolamento non si discosta molto da ciò che avevamo già discusso e non condiviso». Per i sindacati gli attuali 11 mila 39 posti letto nelle strutture per anziani (di cui 8.751 per non autosufficienti) sono già sovrabbondanti e ora si intende «estendere la convenzionalità ad altre 822 unità , con un aggravio di costi per le casse regionali di circa 9 milioni. Perchè ““ chiedono i sindacati ““ non rafforzare altri percorsi di tutela dell’anziano o garantire soluzioni alternative?».