Mobilitazione dei pensionati: presidio a Trieste in piazza Unità
Mobilitazione dei pensionati triestini, che giovedì 16 luglio si sono ritrovati per un presidio davanti alla Prefettura, in piazza dell’Unità d’Italia, sotto le bandiere di Cgil, Cisl e Uil, per ribadire le loro richieste, «in concomitanza con l’incontro in programma a Roma fra le delegazioni nazionali dei sindacati dei pensionati e i rappresentanti del ministero del Lavoro. Le richieste riguardano la rivalutazione delle pensioni, la modifica della legge Fornero, la riduzione della pressione fiscale a carico di chi è in quiescenza, l’equiparazione della “no tax area” fra lavoratori e pensionati, l’eliminazione del fiscal drag, l’estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati e agli incapienti, l’approvazione di una legge nazionale sulla non autosufficienza. Gianna Belle dello Spi Cgil di Trieste ha ribadito che ill decreto fatto dal governo Renzi è insufficiente e non dà risposte, in quanto non agisce sul montante delle pensioni che, in questa maniera, saranno progressivamente penalizzate. «Ci facciamo forti però della sentenza della Corte costituzionale – ha detto la Belle – che ha recentemente sancito che le pensioni sono un salario differito. Il decreto deve essere riconvertito in legge entro il 21 luglio e perciò può essere cambiato, ma se non lo sarà , torneremo in piazza, contro il governo Renzi».