No alla Finanziaria e al jobs act: il 5 dicembre sciopero generale

«Lo straordinario successo della
manifestazione del 25 ottobre rappresenta un reale dato di novità  nel
quadro politico e sociale del Paese». Comincia così il documento,
approvato a larghissima maggioranza il 12 novembre, con cui il direttivo
nazionale della Cgil proclama lo sciopero generale di tutti i settori
pubblici e privati. La data indicata è venerdì 5 dicembre, lo stop sarà 
di 8 ore. Il documento si chiude con un appello agli altri sindacati
confederali affinché la giornata del 5 dicembre, nella quale i sindacati
di categoria di Cgil-Cisl-Uil
avevano già  proclamato uno sciopero del pubblico impiego, «possa
costituire l’opportunità  di un momento di mobilitazione unitaria e
generale». In vista dello sciopero, inoltre, la Cgil ha deciso ulteriori
iniziative di mobilitazione per il mese di novembre, fino a un massimo
di altre 4 ore, che si sommano alle altre iniziative già  indette a
livello di settore o di territorio.
Particolare attenzione, si legge nel documento, dovrà  essere rivolta «a proseguire la campagna di assemblee nei
luoghi di lavoro e sul territorio, che è stata la chiave di volta della
imponente partecipazione alla manifestazione del 25 ottobre, e a
promuovere una nostra specifica iniziativa, i cosiddetti “scioperi alla
rovescia”, al servizio dei cittadini, soprattutto in quelle realtà 
territoriali oggi duramente colpite dall’emergenza maltempo».