Giuseppe Dario nuovo segretario dello Spi Pordenone
Cambio al vertice del Sindacato pensionati Cgil di Pordenone. La nuova segreteria eletta dal congresso provinciale di oggi è guidatainfatti da Giueppe Dario, 60 anni di Chions, già segretario della lega distrettuale di Sacile, dopo una lunga carriera nei sindacati dei tessili, del terziario e del legno. Dario raccoglie il testimone di Ezio Vendruscolo, giunto al termine statutario del secondo mandato da segretario generale. Al suo fianco, in segreteria, il confermato Nazario Mazzotti e un altro nuovo ingresso, quello della neopensionata Sandra Turchet, ex dipendente Coop.
«Il mio impegno prioritario sarà quello di portare avanti l’importante lavoro fatto dalla precedente segreteria soprattutto sul fronte della contrattazione territoriale i Comuni e con gli ambiti socio-sanitari, con l’obiettivo di difendere i redditi più bassi dall’aumento delle tasse e dei servizi sociali e il livello dei servizi assistenziali sul territorio», dichiara Dario, che al termine del congresso ha voluto portare il saluto dello Spi al presidio dei lavoratori Electrolux a Porcia.
Con quaranta sedi sul territorio provinciale e 20.500 iscritti, lo Spi è il maggiore sindacato della provincia e il più rappresentativo anche a livello regionale, con più di un tesserato ogni 5 residenti. «La nostra azione ““ dichiara ancora Dario ““ non guarda però soltanto alle esigenze degli anziani, ma alla tutela di tutte le fasce più esposte alla crisi. È proprio per questo che la nostra attività di contrattazione territoriale viene portata avanti in stretto contatto non solo con i pensionati di Cisl e Uil, ma anche con le segreterie confederali». Una decina i protocolli già conclusi con i Comuni dal 2012, più altri cinque firmati con tutti gli ambiti socio-sanitari, che consentono con questi ultimi un confronto preventivo sui bilanci e sugli standard dei servizi erogati sul territorio. L’obiettivo della nuova segreteria è di intensificare l’azione su questo versante, «dando continuità ““ conclude Dario ““ al grande lavoro fatto negli ultimi anni».