Manovra Tremonti, ancora mazzate sui pensionati

Nove milioni in meno per l’assistenza domiciliare ai non autosufficienti. Questo, nel 2012, il costo che il Friuli Venezia Giulia rischia di pagare per la cancellazione del fondo nazionale per la non autosufficienza. A lanciare l’allarme sono i segretari regionali dei sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, fortemente preoccupati, oltre che per l’azzeramento del fondo, anche per le novità previste dalla manovra triennale da 47 miliardi predisposta dal ministro Tremonti. «Il cui impatto sui pensionati – sostengono Ezio Medeot (Spi), Gianfranco Valenta (Fnp) e Caterina Martina (Uilp) – si annuncia devastante».
L’introduzione dei ticket su diagnostica (10 euro), pronto soccorso (25 euro) e farmaci (dal 2014), l’allungamento dell’età pensionabile, la riduzione fino all’azzeramento della rivalutazione Istat delle pensioni sopra i 1.500 euro mensili, oggi fissata a un tasso dell’1,4%, già inadeguato rispetto all’aumento del costo della vita. Queste le misure su cui puntano il dito i sindacati. «È sconcertante – dichiarano – che a pagare il costo della crisi siano soprattutto anziani e pensionati, senza che si facciano passi concreti per ridurre il carico fiscale su lavoro e pensioni, per contrastare in modo significativo l’evasione fiscale, che pesa 120 miliardi l’anno, e i costi della corruzione, almeno altri 60 miliardi. E senza garanzie sull’avvio immediato delle misure tese ad abbattere i costi della politica e ad aumentare il prelievo sulle rendite finanziarie».
In un simile quadro, secondo Medeot, Valenta e Martina, è fondamentale non solo contrastare in ogni modo l’impostazione della manovra nazionale, ma anche difendere e potenziare il welfare regionale, «presidio indispensabile – dichiarano – per far fronte al calo dei redditi reali e ai tagli previsti a livello nazionale». In testa alla lista delle priorità, concludono i segretari, «lo stanziamento dei fondi necessari a garantire i servizi di assistenza domiciliare erogati attraverso il Fap (Fondo autonomia possibile), senza riduzioni dovute al taglio del fondo nazionale nel 2012».