Sanità , aprire il confronto sulle linee guida per il 2011
Sulle linee-guida per la gestione del servizio socio-sanitario nel 2011 deve esserci un confronto reale con le parti sociali. A chiederlo è il sindacato pensionati Spi-Cgil del Friuli Venezia Giulia, che rivendica l’esigenza di un rafforzamento delle attività di prevenzione e riabilitazione sul territorio, «come indispensabile completamento di un sistema che non può fondarsi esclusivamente sulla cura».
«Il finanziamento dei servizi sanitari territoriali e la loro integrazione con quelli sociali – scrive in una nota la segreteria regionale – sono la base portante di ogni politica per la salute. La dimensione del territorio è infatti una condizione irrinunciabile anche per riqualificare la rete ospedaliera. È lì che si realizzano i servizi alternativi al ricovero e che si mette l’ospedale “in rete” con la comunità e con l’attività dei medici di base, costruendo un’integrazione di alto profilo tra sanità e assistenza».
Contrario a qualsiasi ipotesi di taglio ai servizi, lo Spi-Cgil si dichiara infine pronto a «sostenere la lotta che migliaia di lavoratori della sanità quotidianamente portano avanti per organici appropriati al buon funzionamento dei servizi e per il rispetto dei contratti di lavoro».
«Il finanziamento dei servizi sanitari territoriali e la loro integrazione con quelli sociali – scrive in una nota la segreteria regionale – sono la base portante di ogni politica per la salute. La dimensione del territorio è infatti una condizione irrinunciabile anche per riqualificare la rete ospedaliera. È lì che si realizzano i servizi alternativi al ricovero e che si mette l’ospedale “in rete” con la comunità e con l’attività dei medici di base, costruendo un’integrazione di alto profilo tra sanità e assistenza».
Contrario a qualsiasi ipotesi di taglio ai servizi, lo Spi-Cgil si dichiara infine pronto a «sostenere la lotta che migliaia di lavoratori della sanità quotidianamente portano avanti per organici appropriati al buon funzionamento dei servizi e per il rispetto dei contratti di lavoro».