Fondo gravissimi assistiti a domicilio: istruzioni per l’uso
La Finanziaria regionale per il 2009 (cfr. Scheda allegata – Art. 10, commi 72 – 74), la regione FVG ha istituito il Fondo gravissimi assistiti a domicilio. Al fine di fornire esatte informazioni agli eventuali interessati, è parso utile mettere a disposizione di tutte le strutture la sintesi che segue ed i testi completi allegati alla presente.
Il Regolamento regionale di attuazione (cfr. testo allegato alla presente) è stato pubblicato sul BUR n. 36 del 9 settembre 2009, entrando in vigore il 10. In fase di prima applicazione, la decorrenza dei contributi, era stabilita a far data dal 1° ottobre ovvero, retroattiva dal 1° gennaio 2009, per i casi già in carico al Fondo per l’Autonomia Possibile (FAP).
E’ un Fondo gestito centralmente dalla Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale (DCSPS) che redige la graduatoria dei beneficiari, garantendo la continuità ai casi già presi in carico l’anno precedente ed ampliandone il numero, di anno in anno, sulla base delle risorse disponibili e dei nuovi casi segnalati – entro il 30 marzo di ogni anno – dalle Aziende sanitarie (ASS), in raccordo con i Distretti ed in collaborazione con gli Ambiti.
Beneficiari del Fondo sono le persone in condizione di grave disabilita assistite a domicilio, che necessitano di assistenza integrata di elevatissima intensità, continuativa sulle 24 ore, appartenenti a nuclei familiari con ISEE fino a 60.000 euro (cfr. art. 2 e art. 4, comma 3): un limite elevato, quasi il doppio del tetto ISEE di 35.000 euro previsto per l’accesso ai benefici del FAP.
In via sperimentale è destinato a sostenere le attività di cura e assistenza a favore delle persone totalmente non autosufficienti, colpite da danni cerebrali, di origine traumatica o di altra natura, in stato di coma, ovvero affetti da mielolesioni con danni al midollo spinale (tetraplegici), o colpiti da patologie neurologiche involutive in fase avanzata o terminale (cfr. Art. 2).
Priorità. Il Regolamento assegna una prima priorità in ragione dell’età – nell’ordine, prima la fascia 0-25 anni, poi quella tra i 26 e 60 anni ed infine gli over60 – ed una seconda priorità a coloro che necessitano di strumenti o ausili per la ventilazione o la comunicazione (cfr. art.4).
Entità e cumulabilità del contributo (cfr. art. 5, 7). Il contributo annuale, al momento, rientra nella fascia 9.000 – 13.800 euro, è concesso dal mese successivo alla definizione della graduatoria ed è cumulabile con le erogazioni del FAP, fino ad un importo massimo cumulato finora non definito dalla Giunta regionale. Una volta assegnato, è erogato dagli Ambiti in rate mensili.
Le risorse del Fondo 2009 e 2010. Per il 2009, in sede di Finanziaria, fu assegnata una dotazione di iniziale 500.000 euro, portata poi a 900.000 in sede di assestamento del bilancio regionale (luglio 2009) e aumentata ancora a 2 milioni di euro con la finanziaria per il 2010.
Precisando che gli interessati, per la presa in carico del caso, devono rivolgersi al proprio medico di base ovvero, al Distretto o all’Ambito territorialmente competenti, si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.