Il punto sul Patto per la salute
Si è svolto il 23 luglio l’incontro tra la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni rappresentata dal Coordinatore, assessore Enrico Rossi, e CGIL CISL UIL. Argomento dell’incontro è stato il Patto per la Salute 2010 – 2011, Livelli Essenziali di Assistenza, la manovra finanziaria del Governo (DPEF 2010 2013 e il Decreto 78/09 “anticrisi”).
Finanziamento
E’ stata ribadita una forte preoccupazione sulle previsioni, contenute nelle manovre economiche, relative al finanziamento sanitario per gli anni 2010 e 2011. Per la prima volta il finanziamento sanitario (nel 2010) è previsto addirittura inferiore all’anno precedente anche in valori assoluti (- 402 milioni).
E’ stata sottolineata la necessità di adeguare le risorse, in coerenza con le linee indicate dal vigente Patto della Salute (il cui trend di crescita medio annuo si attesta al 3,7%). Altrimenti, vi è il rischio di un arretramento nella garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza ai cittadini anche nelle regioni “più virtuose” e di un’interruzione del già difficile percorso per le regioni impegnate nel risanamento con i piani di rientro.
Risanamento e riorganizzazione
Si è manifestata anche la necessità di realizzare un diverso modo di “affiancare” le regioni impegnate nei piani di rientro, passando dalla mera funzione centrale di controllo (e sanzione) sul piano economico finanziario a quella di un vero sostegno tecnico e politico ai difficili processi di riorganizzazione. E’ infatti comune valutazione, come dimostra l’esperienza avviata (e spesso ancora in corso) nelle regioni “più virtuose”, che il vero risanamento non si ottenga con tagli indiscriminati, ma con una profonda riorganizzazione dei servizi sanitari delle regioni, per garantire livelli di assistenza appropriata ai cittadini, affrontando e anticipando le grandi trasformazioni della domanda di salute e di cure, dovute alla transizione demografica ed epidemiologica.
Proprio considerando la crisi in corso, si è convenuto debba essere assegnata alla spesa sanitaria una funzione anticiclica e di investimento pregiato per lo sviluppo (e si debba evitare di precostituire una sottostima del fabbisogno standard, da definire in base alla Legge 42/2009 sul federalismo fiscale).
Decreto anticrisi
E’ stato rilevato che i risparmi previsti sulla farmaceutica (800 milioni annui per le misure sui farmaci equivalenti) vanno investiti in sanità con particolare attenzione all’innovazione dei farmaci. Inoltre, diversamente dalle necessità e dalle sollecitazioni, il Governo non provvede allo stanziamento di risorse aggiuntive per finanziare l’abolizione completa dei ticket da 10 euro (la stima è di 434 milioni anno), creando ulteriori tensioni. Il conflitto istituzionale che si è aperto tra Regioni e Governo complica ulteriormente la situazione (ad esempio resta ovviamente bloccato il Dpcm per la revisione dei LEA).
Relazioni tra Commissione Salute e CGIL CISL UIL
Il Coordinatore della Commissione (Assessore Rossi) ha precisato che la funzione “politica” è in capo alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e ha confermato l’impegno a dare continuità al confronto tra Commissione Salute e Cgil Cisl Uil, con incontri da svolgersi in occasione delle periodiche riunioni della Commissione o qualora si ritenga necessario. Il prossimo incontro dovrebbe tenersi già la prossima settimana.
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