I pensionati della Cgil a Roma contro il Governo
Grande successo per la manifestazione dello Spi Cgil del 5 marzo a Roma. I pensionati della Cgil infatti hanno invaso piazza Navona (erano oltre ventimila) per chiedere al governo di ascoltare il disagio dei più anziani di fronte alla crisi economica. Sostanzialmente tre le richieste dello Spi Cgil: adeguare le pensioni all’inflazione, estendere la quattordicesima a chi ha più di 700 euro al mese, una legge a tutela dei non autosufficienti. «Non ci rassegniamo – ha detto Carla Cantone, segretaria generale dello Spi Cgil – e andremo avanti fino a che non otterremo il risultato». In solidarietà con l’iniziativa del 5 marzo sono arrivate allo Spi le adesioni di tutti i segretari generali delle categorie della Cgil e di numerosi politici.
Carla Cantone si è detta anche soddisfatta della massiccia adesione: «Nonostante il tempo, sono arrivate molte più persone del previsto. Hanno partecipato pensionati insieme ai rappresentanti dei settori produttivi e del pubblico impiego, per sostenerci e per far sì che le richieste che abbiamo presentato al governo siano finalmente ascoltate».
Dal palco poi Carla Cantone ha rincarato la dose nei confronti del governo: «Dovrebbero vergognarsi delle cose che fanno, a partire dalla social card, una buffonata, una misura caritatevole che non dà un vero sostegno a chi ne ha bisogno». Per la leader dello Spi, è «sbagliata anche la scelta di tagliare risorse a Comuni e Regioni», e intanto «il Libro verde sul welfare contiene proposte pericolose e di antica memoria, basate sull’assistenza privata. Chiediamo al governo di collaborare, perché la vita si allunga, e gli anziani contano. Pensionati e pensionate non possono pagare per le scelte sbagliate dell’esecutivo».