Lo Spi alla Regione: «Subito 4 milioni in più su Fap e case di riposo»

Rafforzare la contrattazione territoriale con i Comuni, con l’obiettivo di scongiurare aumenti nelle imposte locali, nelle tariffe e nelle rette delle case di riposo. Questo l’obiettivo prioritario dello Spi Cgil, che rivendica nei confronti della Regione e degli Enti locali interventi più efficacia a sostegno del reddito dei pensionati e delle politiche assistenziali.
Nel corso del direttivo tenutosi oggi a Tricesimo il segretario regionale Gio Batta Degano ha sollecitato la Regione a incrementare i fondi destinati all’assistenza domiciliare e all’abbatimento delle rette. «Sull’intervento a sostegno della social card – ha detto Degano – è stato speso finora solo 1 dei 5 milioni stanziati dalla Finanziaria regionale 2009. Chiediamo pertanto di destinare i 4 milioni rimasti inutilizzati all’assistenza domiciliare, potenziando il Fondo per l’autonomia possibile, e all’abbattimento delle rette delle case di riposo, che hanno registrato aumenti fino a 100 euro mensili». In tal senso anche l’ordine del giorno approvato alla conclusione del direttivo, nel quale il Sindacato pensionati della Cgil esprime anche una ferma critica nei confronti del disegno di legge sul testamento biologico presentato dal Governo.