Le richieste di Spi, Fnp e Uilp all’assessore Kosic
Si è svolta il 2 febbraio la riunione unitaria Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: è stato prodotto un documento inviato all’assessore regionale alla salute e alla Protezione sociale, Vladimir Kosic, con l’elenco delle questioni che i sindacati chedono di integrare all’ordine del giorno dell’incontro previsto per il 9 febbraio con lo stesso assessore.
Questo il documento:
1. Carta acquisti – integrazione economica regione FVG (art. 10, co. 78, 79 e 80 LRFin 2009):
– Verifica del n° dei fruitori, dei criteri e delle modalità di attuazione dell’intervento;
– Decorrenza e modalità di attivazione dell’integrazione regionale.
2. Rette delle residenze per anziani non autosufficienti per l’anno 2009:
– Avviare un tavolo di concertazione sulle rette delle residenze per anziani finalizzato a definire regole condivise ed uniformi sul piano regionale su: tariffe, quote di rilievo sanitario, quote a carico della Regione e dei Comuni, compartecipazione degli utenti e/o dei parenti civilmente obbligati, ecc.;
– Incrementare le risorse disponibili per il 2009 per l’abbattimento delle rette;
–Concertare l’utilizzo dell’attuale stanziamento regionale per il 2009 (36 milioni – cap 4499), per i nuovi importi del contributo regionale per l’abbattimento delle rette a favore degli anziani non autosufficienti assistiti presso le residenze ed i centri diurni, a valere dal 1° gennaio c.a.;
3. Fondo per l’Autonomia Possibile (FAP). Si richiamano e si integrano la note suddette:
Si richiamano e si integrano la note suddette:- Incrementare le risorse disponibili per il 2009, per garantire la continuità assistenziale a tutte le persone prese in carico attraverso il FAP e per far fronte ai maggiori oneri conseguenti delle modifiche del regolamento sopra richieste;
– Fermi restando il processo di presa in carico delle persone NA e la definizione dei PAI condivisi da parte dei servizi territoriali, l’attribuzione dell’Assegno per l’Autonomia (APA) alle famiglie che si fanno carico di provvedere direttamente alle cure necessarie ai propri anziani non autosufficienti e l’attuale tetto di 35.000 euro di ISEE, per l’accesso agli interventi del FAPil processo di delle persone NA e da parte dei servizi territoriali, l’ (APA) che si fanno carico di provvedere direttamente alle cure necessarie ai propri anziani non autosufficienti e l’di 35.000 euro di ISEE,per l’accesso agli interventi del FAP, al fine di incentivare l’emersione del lavoro irregolare, si propongono le seguenti modifiche da introdurre nel regolamento del FAP:
– graduare il contributo regionale per l’assistenza familiare (CAF-badanti) in ragione della gravità (3 livelli) della condizione di non autosufficienza – prevedendone l’erogazione anche in mancanza di una sola ADL – e dell’ISEE del nucleo familiare (3 fasce) della persona NA, andando oltre la mera copertura degli oneri contributivi e facendo riferimento alle medesime tre fasce di ISEE previste per l’APA;
– prevedere la possibilità di ricorrere alla C.E.E., in luogo dell’ISEE, considerando i medesimi elementi di quest’ultima, in presenza di eventi che determinino una riduzione dei redditi del nucleo familiare;
– ridurre da 25 a 20 ore settimanali il limite orario minimo per poter fruire del contributo regionale;
– Risorse 2009 (disponibilità attuale) ripartite o da ripartire a ciascuno dei 19 Ambiti distrettuali, per ognuna delle voci di destinazione previste dal Regolamento;
– Monitoraggio: verifica e definizione degli interventi necessari per disporre dei dati in tempo reale;
– Risultati del monitoraggio complessivo in ciascuno dei 19 Ambiti distrettuali: conclusione della fase transitoria con il 31 dicembre 2008 in tutti gli Ambiti, stato di attuazione, presa in carico integrata ed in tempo reale, criticità più rilevanti, liste e tempi di attesa per la presa in carico e la definizione dei PAI, utilizzo della Cartella sociale informatizzata, utilizzo delle risorse 2007 e 2008, distintamente per ognuna delle voci di spesa (SM, PVI, APA, CAF-Badanti) previste dal Regolamento;
– Utilizzo delle risorse provenienti dal Fondo Nazionale per la non Autosufficienza nel triennio 2007 – 2009 (2,3 + 6,9 + 9,3 = 18,5 milioni di euro), da destinare, conformemente alle indicazioni dei decreti ministeriali di riparto, allo sviluppo della rete dei servizi ed a garantirne di ulteriori e migliori alle persone non autosufficienti (diffusione dei Punti Unici di Accesso, garanzia della Presa in Carico Integrata, sviluppo dell’ADI, ecc.).
– Oneri per il FAP rimasti effettivamente a carico del bilancio regionale in ciascuno degli anni dal 2006 al 2009.